Lombardia è un organismo regionale con compiti di coordinamento e rappresentanza politica associativa. E' costituita da 29 associazioni locali socie, autonome dal punto di vista giuridico, patrimoniale e gestionale. Le associazioni locali aggregano a loro volta, oltre 3000 soci.
La Federazione FISH ha celebrato i suoi primi trent’anni. I traguardi raggiunti sono stati celebrati in una tre giorni di eventi, culminata in un incontro alla Camera dei Deputati con rappresentanti del Governo e delle principali forze politiche.
Dal 1° gennaio 2025 parte la sperimentazione del "progetto di vita", cuore della riforma della disabilità voluta dalla ministra Locatelli. Ecco come ci stiamo preparando. Dieci voci per fare il punto, fra attese e timori
I volontari italiani vogliono essere agenti di cambiamento. Le forme del volontariato sono variegate c’è un impegno, anche continuativo e a lungo termine, che punta a cambiare in profondità le cose.
Donando tempo e competenze, i volontari sopperiscono spesso a lacune istituzionali e rafforzano la coesione di intere comunità, creando o rinsaldando legami sociali infragiliti dall’esplosione di nuove solitudini
Un contributo di Benvenuto Gamba, Responsabile Servizi Sociali Consorzio Servizi Val Cavallina, e Romina Alborghetti, Coordinatrice Servizi Disabili Val Cavallina
«Un problema che riguarda tutti, dentro e fuori la Chiesa, come quello dell’“inferiorizzazione delle persone con disabilità”, in un mondo ideale sarebbe un nodo già sciolto.
Scrivono dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down): sono queste le “parole d’ordine” che la nostra Associazione lancia, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
Rivolgendosi agli esperti, ai professionisti che lavorano sul campo e ai pazienti stessi, il lavoro di Anffas e Università Cattolica misura e valuta alcune realtà lombarde e ne estrae indicatori utili a identificare nuove strategie inclusive dell'abitare
Il contributo presenta le principali modifiche introdotte in corso d’anno al programma regionale per la non autosufficienza, che hanno interessato in particolare la Misura B1 e si sofferma su alcune questioni aperte per la prossima annualità.
All’interno delle politiche socio-sanitarie del nostro Paese, il Terzo settore ha un ruolo assolutamente determinante e la pandemia lo ha dimostrato in maniera lampante.
Non si tratta di un atto che ha effetti immediati o comunque vincolanti, come lo sono ad esempio le leggi regionali, ma si tratta di un atto di indirizzo significativo, importante e anche atteso da tempo che vale la pena leggere ed analizzare.
«La “Carta di Solfagnano” è una dichiarazione promettente, ma il vero impatto di essa dipenderà dal fatto che sia seguita da miglioramenti concreti. Chiediamo dunque ai leader del G7 di sostenere le loro parole con azioni e finanziamenti
Considerare i ragazzi/ragazze prima di tutto come Persone, analizzando tutti i servizi che gravitano intorno a loro, per creare un ambiente che ne favorisca uno sviluppo armonico e sereno per loro e per le loro famiglie.
La Carta di Solfagnano è l'eredità del primo G7 della storia dedicato all’Inclusione e alla Disabilità, chiusosi oggi in Umbria. Otto le questioni individuate come prioritarie.
Con l’approvazione della versione finale del testo di “Direttiva sulla Carta Europea di Invalidità e sul Contrassegno Europeo di Parcheggio”, «inizia anche il conto alla rovescia affinché i Paesi dell’Unione inizino a emettere le carte.
Saranno 33 in Lombardia i centri per la vita indipendente e potrebbero ribaltare il modo di pensare al futuro, senza più che questo sia deciso da altri. Le testimonianze virtuose nella storia di copertina del numero di ottobre del mensile diocesano
Due libri diversi e complementari fra loro intendono proprio fornire indicazioni pratiche agli operatori sociali impegnati nei percorsi di progettazione individuale, personalizzata e partecipata, previsti dalle nuove norme
“Sentenza-lampo” con cui il TAR di Busto Arstizio ha accolto il ricorso presentato dalla famiglia di uno studente con disabilità cui non erano state assegnate le ore di sostegno previste.