«Le residenze - scrive tra l’altro Giovanni Marino, presidente dell’ANGSA - non sono un istituto e non sono segreganti e non violano nessun articolo della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Per essere ancora più adeguata a svolgere il proprio ruolo l’ANFFAS ha voluto dotarsi del Piano Strategico verso il 2030, attraverso il quale pianificare la riorganizzazione, ai vari livelli, della propria struttura organizzativa e operativa
Osservazioni sul ruolo e la funzione dei Centri per la Vita Indipendente, a partire da quanto previsto nelle linee guida adottate con la DGR 984/23, prime disposizioni attuative della L.r. 25/22.
Il presidente dell’Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, Roberto Speziale, traccia un bilancio dell'assemblea nazionale di Trieste
È un salto verso il futuro quello deliberato il 5 e 6 luglio a Trieste da Anffas tutta con la sua Assemblea Nazionale, con l’impegno di promuovere dignità e garantire diritti e Qualità di Vita per le persone con disabilità e loro famiglie.
Si chiama “Persone e Comunità: Promuovere e progettare Vite di Qualità” ed è un progetto dell’ANFFAS Nazionale, volto a contribuire al raggiungimento del “Terzo Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile”
La riforma della disabilità, introdotta dal decreto legge n. 62/2024, ha imposto una profonda e articolata riflessione anche al Terzo settore. Fondazioni, associazioni, cooperative come stanno rispondendo alle sfide?
L’articolo offre una riflessione sul legame tra partecipazione, ascolto e relazione di aiuto a partire da vissuti ed esperienze sul campo, per sostenere il diritto delle persone con disabilità ad essere coinvolte nella progettazione.
È liberamente fruibile online il dossier “Aspetti e aspettative della riforma della disabilità”, che fornisce una prima disamina di alcuni dei Decreti Legislativi emanati in attuazione della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità.
«Immagino in autunno le domande inizieranno ad arrivare numerose, grazie alla diffusione di informazioni e all’attività dei Centri», ha detto il consulente di Anffas Marco Faini
Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere un’organizzazione viva e coesa, capace di guardare al futuro senza mai dimenticare che la forza di essa sta nella capacità di lottare insieme, con determinazione
Un contributo di Edgar Contesini, educatore professionale presso il CSE della Cooperativa Arcipelago di Cinisello Balsamo (MI), insegna in un corso di formazione per OSS presso la Fondazione Mazzini di Cinisello Balsamo
È passato qualche anno: funziona davvero? Cosa c’è da sapere e cosa possono fare i genitori quando sono ancora in vita? La nostra Cinzia D’Agostino ne ha parlato con Roberto Speziale, Presidente di Anffas Nazionale
Quando si parla di inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettive, le sfide burocratiche e le difficoltà organizzative spesso sembrano insormontabili.
l contributo a partire da un lavoro di ricerca realizzato da Ledha e Anffas Cremona, propone un’analisi dei costi reali dei Centri Diurni sulla base delle Carte dei Servizi…con qualche sorpresa.
Il 5 maggio – scrive Vincenzo Falabella -, Giornata Europea per la Vita Indipendente delle persone con disabilità, non può essere solo una giornata di ricordo o celebrazione, ma un momento di responsabilità collettiva.
Otto operatori di un centro diurno sono indagati per maltrattamento. Una notizia che sconcerta e preoccupa l'associazione del Coordinamento familiari Cdd milanesi e che rievoca "fantasmi con cui molti di noi convivono"
L'Università Cattolica di Milano, attraverso il Cedisma, ha avviato un progetto assieme al Centro per l'autismo Cascina San Vincenzo e alla scuola polo per l'inclusione della provincia di Monza e Brianza.
La Lombardia può fare da capofila nella costruzione di un "welfare della partecipazione" per le persone con disabilità, ma serve la scelta netta di assumere il Progetto di Vita come asse portante di tutta la programmazione regionale
Presentato al Museo diocesano Carlo Maria Martini il progetto “Nessuno escluso”. Realizzato con il contributo della Fondazione Alia Falck. Presentato al Museo diocesano Carlo Maria Martini il progetto “Nessuno escluso”.