Analisi Decreto di Legge sulla non autosufficienza approvato 19 gennaio 2023

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Il Consiglio dei ministri ha approvato, nella serata del 19 gennaio 2023 il disegno di legge riguardante le deleghe in materia di politiche in favore delle persone anziane.

Gli obiettivi principali del Disegno di Legge mirano a semplificare le attuali politiche e promuovere un’assistenza personalizzata.

Esso è volto alla promozione delle condizioni di vita, di cura e di assistenza delle persone anziane, mediante interventi idonei a soddisfare i loro bisogni sociali, sanitari e sociosanitari, con particolare riguardo a quelli connessi alla condizione di non autosufficienza.

La legge delega nasce dalla necessità di definire nuovi criteri e interventi assistenziali per la terza età, per migliorare la qualità del sistema di assistenza alle persone anziane e anziane non autosufficienti e contribuire agli oneri gravanti sulle loro famiglie con emolumenti da rafforzare e riformare anche alla luce dell’evoluzione dei bisogni assistenziali, in un quadro di integrazione sociale, di autonomia e di vita indipendente.

Essa è anche il frutto, importante sottolinearlo, di un costante confronto con le Federazioni maggiormente rappresentative e le associazioni, poiché era facile incorrere in una duplicazione delle caratteristiche, ma anche in una incompatibilità di base con la Legge delega sulla disabilità come già riportato nell’analisi del 13 ottobre 2022 a seguito dell’approdo del testo al vaglio del Consiglio dei Ministri del precedente Governo e già analizzato su questo sito.

A seguito di quel vaglio, si è giunti ad un DdL snello, in cui sono stati “smussati” gli “angoli” critici che erano stati sollevati a suo tempo.

Questo disegno di legge ed i successivi decreti legislativi che ne dovranno dare la necessaria attuazione, costituiscono la cornice necessaria a dare sistematicità ad una materia frammentaria.

Il DdL consta di 3 capi e di 9 articoli, corposi e molto ricchi di indicazioni; andiamo ad analizzarli.

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