Siglato il protocollo per la progettazione individualizzata secondo la riforma sulla disabilità

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Il 26 novembre 2025 Anffas Nazionale e il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa per la promozione e l’utilizzo di InCare62, il nuovo software online dedicato alla progettazione individualizzata delle persone con disabilità. Lo strumento è pienamente coerente con la riforma in materia di disabilità e con i principi del D.lgs. n. 62/2024, costituendo un tassello strategico per l’attuazione del Progetto di Vita.

Progettato dal Consorzio La Rosa Blu, in collaborazione con Anffas Nazionale, e realizzato grazie all’esperienza professionale della società informatica MBS S.r.l., InCare62 è un sistema digitale avanzato, pensato per accompagnare in modo efficace la costruzione, l’attuazione e il monitoraggio del Progetto di Vita individuale, personalizzato e partecipato.

La piattaforma garantisce operatività, trasparenza e tutela della privacy, offrendo un ambiente sicuro, costantemente aggiornato e facilmente accessibile agli operatori autorizzati. La sua architettura, sviluppata anche grazie al patrimonio metodologico derivante dall’esperienza Anffas con il software Matrici Ecologiche e dei Sostegni, consente al sistema di configurarsi come una banca dati strutturata e preziosa per analisi, monitoraggi e attività di ricerca finalizzate al miglioramento continuo delle politiche e dei servizi rivolti alle persone con disabilità.

Frutto di una collaborazione tra Anffas, partner istituzionali e realtà scientifiche di alto profilo, InCare62 integra strumenti di Intelligenza Artificiale a supporto dei professionisti, favorendo la definizione di progettualità personalizzate orientate alla promozione dei diritti, al miglioramento della qualità della vita e alla piena partecipazione sociale.

Con questo protocollo, Anffas e il Dipartimento confermano il proprio impegno condiviso nell’implementazione di processi e tecnologie che rendano la riforma realmente operativa nei territori, favorendo un approccio uniforme, innovativo e rispettoso dei principi sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (CRPD).

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