“Quello che ci apprestiamo a portare avanti con questo nuovo importante progetto è il contrasto a 360° delle ineguaglianze e la piena promozione dell’inclusione sociale, così come da sempre è obiettivo di Anffas. Si tratta di un progetto più che mai ambizioso perché vede la partecipazione di tutta la nostra rete - comprese le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo che interverranno attivamente durante lo svolgimento dell’iniziativa - e un percorso di attività ad ampio raggio di azione. Ancora una volta Anffas è in prima linea e siamo certi di raggiungere risultati ed obiettivi fondamentali per una società pienamente inclusiva che non può più essere un miraggio ma concreta realtà nel pieno rispetto della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e dell’Agenda 2030”: con queste parole, piene di entusiasmo e voglia di riuscire, Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas, descriveva “TuttInclusi - ridurre le ineguaglianze promuovendo l’inclusione sociale”*, progettualità volta al perseguimento dell’Obiettivo 10 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Ridurre le ineguaglianze” e a distanza di 18 mesi è possibile affermare che l’obiettivo è stato raggiunto e che gli esiti di quanto realizzato saranno presentati giovedì 13 novembre a Milano.
Un evento che sarà quindi possibile seguire sia in presenza – presso il Radisson Blu Hotel Via Villapizzone 24 – che in modalità online (il link alla piattaforma Zoom sarà disponibile sul sito www.anffas.net in prossimità dell’evento) dalle 15 alle 17.30 e che consentirà di illustrare i risultati raggiunti con particolare attenzione ai 4 assi in cui “TuttInclusi” è declinato: giovani con e senza disabilità (con l’obiettivo dicreare percorsi di riflessione, sensibilizzazione e confronto tra giovani con e senza disabilità, finalizzati alla loro formazione e alla costruzione di reti territoriali generative di inclusione sociale), implementazione del CQA Anffas (con l’obiettivo dipromuovere l’avanzamento della cultura inclusiva tramite la realizzazione di strumenti di partecipazione democratica ed accountability, nonché il miglioramento del sistema di funzionamento e performance degli ETS), transizione inclusiva dei servizi (con l’obiettivo di portare avantiulteriori azioni di studio e ricerca di buone prassi e di sperimentazione, nell’ottica di definire un modello replicabile e standardizzato, per la realizzazione della transizione inclusiva dei servizi semi-residenziali e residenziali per le persone con disabilità), contrasto alla discriminazione (con l’obiettivo diimplementare una comunità di pratica dedicata ad attivisti e operatori, elaborare linee guida, costituire nuovi sportelli antidiscriminazione diffusi sul territorio nazionale e formare nuovi attivisti).
Nello specifico, oltre alla presentazione di una testimonianza di un “nuovo Gruppo Giovani” con Alessandro Parisi come relatore, vi saranno dei focus dettagliati sull’implementazione del CQA Anffas con l’intervento di Michele Imperiali, sulla transizione inclusiva dei servizi con la presentazione degli esiti della “Ricerca/Azione” a cura di Angelo Nuzzo e Nicoletta Pavesi, e sul contrasto alla discriminazione con l’intervento di Marco Faini e Simona Rapicavoli e la presentazione della II edizione della consultazione pubblica lanciata da Anffas nei mesi scorsi.
“Questo progetto ha dimostrato ancora una volta la capacità di Anffas di operare su più fronti con obiettivi molteplici ma che tendono tutti ad un unico traguardo: l’inclusione, la non discriminazione, il rispetto e l’esigibilità dei diritti, il tutto con la concreta partecipazione delle persone con disabilità” così il presidente di Anffas Nazionale dichiara in prossimità dell’evento di chiusura “I risultati che abbiamo oggi con la Ricerca/Azione e con il CQA ci fanno fare un salto nel futuro con una reale strategia di accompagnamento verso servizi concretamente plasmati sulla Persona e non più frutto di procedure standardizzate e con una Rete Anffas pronta alle sfide del “nuovo” Terzo Settore che abbiamo oggi a seguito della Riforma. Non dimentichiamo infine i Giovani, senza i quali Anffas non può avere futuro e tutti i nuovi Attivisti pronti ad operare per una società senza più discriminazione”.
Conclude il presidente: “Desidero quindi ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di TuttInclusi e ci tengo a sottolineare che questo non è un punto di arrivo ma di nuova partenza verso la realizzazione di una comunità rispettosa dei diritti e della dignità di tutte le persone”.
Tutte le informazioni sul progetto sono reperibili nella pagina dedicata disponibile cliccando qui
*Progetto realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’annualità 2023 a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art.72 del Decreto Legislativo n. 117/2017

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