Ogni volta che càpita è una volta di troppo, ma rassegnarci mai!

Tratto da 

di Giovanni Merlo*
 

«Càpita ancora – scrive Giovanni Merlo – che una persona con disabilità venga trasferita in un servizio residenziale senza la sua volontà. E ogni volta è una volta di troppo. Capita, ed ogni volta che capita, noi possiamo piangere, lamentarci, protestare insieme alla persona con disabilità. Senza mai rassegnarci, però»

Capita che una persona con disabilità viva a casa sua con l’aiuto di uno o più assistenti personali.
Capita che – quando necessario – i familiari, gli amministratori di sostegno, gli operatori sociali, si impegnino perché la persona con disabilità possa vivere come desidera.
Ed è bello, ogni volta che capita così.

Capita che anche un’altra persona con disabilità viva a casa sua con l’aiuto di uno o più assistenti personali.
Capita che qualcuno – un familiare, un amministratore di sostegno, un operatore sociale – pensi che quella persona con disabilità non debba più vivere a casa sua.
Capita che un Giudice dia loro ragione.
Capita che non ci sia bisogno neanche di un Giudice.
Capita che quella persona venga inserita in un servizio residenziale.

Capita che nessuno si preoccupi di capire quale sia la sua volontà.
Capita che venga circuita e ingannata o che il trasferimento avvenga in modo forzato.
Capita che gli assistenti personali siano licenziati e la casa venduta.
Capita, anche quando la persona avrebbe potuto continuare a vivere a casa sua, senza troppi problemi.
Capita che siano tutti contenti: perché non c’è più da faticare per gestire stipendi, orari, ferie e malattie degli assistenti; perché non c’è più da preoccuparsi troppo; perché qualche soldo in più fa comodo a tutti, anche solo per pagare la retta del servizio.
Capita che tutti siano contenti, tranne la persona con disabilità.
che piange; che si lamenta; che protesta; che, alla fine, spesso, si rassegna.

Capita sempre? No, non è vero.
Capita spesso? Non lo sappiamo, ma comunque capita e quando capita non si può fare molto, perché è tutto “legale”, o almeno così sembra.

Capita, ed ogni volta che capita, è una volta di troppo.
Capita, ed ogni volta che capita, noi possiamo
Piangere
Lamentarci
Protestare insieme alla persona con disabilità
Senza mai rassegnarci, però.

*Direttore della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità).

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