Microgiardini mobili realizzati dai giovani con autismo del corso A5sensi

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Giovani con autismo parteciperanno ad “Orticolario”, evento culturale e artistico pensato per chi concepisce la natura come stile di vita, che si terrà dal 28 settembre al 1° ottobre a Villa Erba sul Lago di Como. Sono gli studenti del corso “A5sensi”, organizzato dall’Associazione La Nostra Famiglia e finanziato dalla Provincia di Lecco, che esporranno installazioni in cui vista, udito, olfatto, tatto e gusto sono stati personalmente interpretati e riproposti come microgiardini mobili

Giovani con autismo parteciperanno ad Orticolario, evento culturale e artistico pensato per chi concepisce la natura come stile di vita, che si terrà dal 28 settembre al 1° ottobre prossimi a Villa Erba sul Lago di Como. Sono gli studenti del corso denominato A5sensi, organizzato dall’Associazione La Nostra Famiglia e finanziato dalla Provincia di Lecco, che esporranno installazioni in cui vista, udito, olfatto, tatto e gusto sono stati personalmente interpretati e riproposti come microgiardini mobili. «Ed ecco quindi che ninfee, eriche, muschi, cicorie, zucche – sottolineano dalla Nostra Famiglia – sono diventate vere e proprie opere creative, tappa finale di un percorso di formazione finalizzato all’inserimento lavorativo».
«Il giardino su ruote – spiega Francesca Turchi, architetta e docente del corso A5sensi – è un elemento piccolo, facilmente trasportabile, ricco di elementi componenti, multifunzione, di facile manutenzione, replicabile in differenti scale, supporto per la comunicazione, commerciabile, riconoscibile, contenitore di verde, giardino in movimento, messaggio. I giardini mobili potranno inoltre essere riutilizzati nell’àmbito di altri eventi botanici, manifestazioni di settore e giornate divulgative, diventando un sistema comunicativo su ruote».

«Camminare lungo un tappeto d’erba – annotano ancora dalla Nostra Famiglia -, impugnare una vanga da giardino, sfiorare le piante rampicanti, sentire il solletico di una coccinella, torcere frutti e bacche, raccogliere le verdure tra le mani… il giardino è un viaggio sensoriale che impegna tutti i nostri sensi e in letteratura ci sono molti studi e linee guida sugli effetti curativi dei giardini progettati secondo un approccio olistico per le persone con autismo. Si tratta, tuttavia, di un approccio che vede la persona con autismo come fruitore di un intervento progettato e realizzato da specialisti».
«Con il corso A5sensi – precisa infatti lo psicologo Mario Cocchi – si pone al centro la persona, rendendo i giovani partecipanti protagonisti della progettazione di aree verdi, attraverso la cura dei semi, l’esplorazione dell’ambiente e la coltivazione, perseguendo la consapevolezza di sé e del proprio agire».

«Troppo spesso – aggiunge Cocchi – alle persone con autismo sono offerte attività considerate come appropriate per loro, senza valutare i loro interessi reali, desideri e predisposizioni, ciò che è possibile fare partendo da alcune loro specifiche caratteristiche, utili nell’individuazione di profili di attività idonei. Si tratta infatti di persone che eseguono molto diligentemente le routine apprese, che sanno essere molto accurate nell’esecuzione dei tasks appresi, attente ai dettagli, specie di tipo visuo-spaziale, dotate di eccellente memoria e che prediligono ripetizioni ordinate di sequenze, eseguite con precisione. Si tratta di una costellazione di tratti che possono dare origine a performance e prestazioni lavorative di qualità, se interfacciate con attività consone e valorizzanti».

«Gli studenti del corso A5sensi – ricorda in conclusione Clara Fusi, referente dello Sportello Lavoro della Nostra Famiglia – stanno svolgendo un tirocinio extracurricolare in Cooperative Sociali che si occupano di manutenzione e progettazione del verde. Aspettiamo quindi il nuovo bando della Provincia di Lecco, per realizzare una seconda edizione del corso». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@lanostrafamiglia.it (Cristina Trombetti).

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