Una nuova agenzia di comunicazione scommette sul talento di quattro giovani con autismo

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"Out of the blue" è nata a dicembre 2021 e opera come ramo d'impresa di Consorzio SiR. Imparano il mestiere affiancando professionisti nel corso dell'attività quotidiana. Una sfida per superare i pregiudizi

Si chiama “Out of the Blue” ed è un’agenzia di comunicazione milanese che ha iniziato a lavorare da alcuni mesi. A settembre la prima commessa: un reportage fotografico da realizzare in occasione dell’iniziativa “Cascine aperte”. Ma “Out of the Blue” non è un’agenzia come le altre: al suo interno lavorano quattro giovani con autismo di età compresa tra i 25 e i 30 anni. A prima vista un progetto azzardato: le principali difficoltà per le persone con autismo, infatti, sono proprio quelle legate alla comunicazione e all’interazione sociale. Ma l’esperienza di questi primi mesi di lavoro sembra dimostrare il contrario.

“Le persone con autismo spesso hanno anche grandi sensibilità e capacità nella comunicazione mediata tramite l’arte, la fotografia, la comunicazione digitale e non solo. Capacità che possono rappresentare risorse e abilità particolari che, se adeguatamente supportate, possono trovare proficuo impiego in campo lavorativo", spiega Maria Vittoria Gatti, giornalista ed esperta di comunicazione nonché ideatrice e coordinatrice di “Out of the Blue”.

La nascita dell’agenzia di comunicazione affonda le sue radici in un precedente progetto, “Autismo in rete”, sviluppato da Consorzio SiR-Solidarietà in Rete (in co-progettazione con il comune di Milano) che ha coinvolto diverse associazioni impegnate in questo ambito. All’interno del progetto è nato e si è sviluppato il sito “Reti autismo”, oltre a una mappatura dei servizi per l’autismo presenti sul territorio di Milano e “BookBox”: un’azione sperimentale e innovativa attraverso la quale giovani con autismo hanno catalogato più di 13mila liberi e rifornito piccole librerie installate in luoghi come bar e sale d’attesa.

La pandemia da Covid-19 ha costretto “Autismo in rete” a mettere in pausa alcune attività e a pensarne di nuove. “A fine 2020 abbiamo organizzato un piccolo corso di wordpress (la piattaforma che permette di sviluppare siti internet, ndr) e abbiamo realizzato un ebook -ricorda Maria Vittoria Gatti-. Da questa esperienza è nata l’idea di costruire un progetto diverso e più ampio. Provando a trasformare queste competenze in un’attività lavorativa attraverso la costituzione di un’agenzia di comunicazione”.

“Out of the Blue” si è costituita ufficialmente lo scorso 2 dicembre come nuovo ramo d’impresa di Consorzio SiR. Si tratta quindi di un’attività imprenditoriale vera e propria, che coinvolge professionisti della comunicazione che hanno alle spalle anni di esperienza. E che al tempo stesso vuole essere una palestra di formazione e tutoring orientata all’inserimento lavorativo dei quattro giovani con autismo coinvolti nell’ambito della comunicazione digitale, della grafia on e offline, videomaking podcasting e programmazione.

“In questo momento stiamo facendo soprattutto attività di formazione, ma abbiamo già avuto le commesse per i primi lavori -spiega Maria Vittoria Gatti-. Il principio su cui ci siamo organizzati è quello del fare insieme. Io e gli altri professionisti coinvolti abbiamo competenze diverse, questo ci permette di garantire le consegne dei lavori ai clienti e al tempo stesso di offrire una formazione completa ai nostri tirocinanti. In agenzia, oltre a me, ci sono la fotografa Marianna Procino, il grafico Enrico Cortellezzi, l’autore radiofonico Marco Casa: insegniamo ai ragazzi quello che sappiamo e lavoriamo assieme a loro sviluppando i singoli progetti dall’inizio alla fine”

Oltre alla formazione e alle prime commesse, i tirocinanti di “Out of the Blue” stanno lavorando per completare il proprio sito internet: fondamentale per farsi conoscere al pubblico e intercettare così nuovi clienti. Chi volesse conoscere il progetto può visitare la pagina Facebook, oppure contattare via e-mail Maria Vittoria Gatti.

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