28 marzo 2024: 66 anni di impegno per obiettivi e valori che incarnano lo spirito e la mission di Anffas

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Per Anffas parole come inclusione, pari diritti, pari opportunità, accessibilità, dopo di noi, persona al centro, non discriminazione, autodeterminazione, autorappresentanza, Progetto di Vita, Qualità di Vita e Vita di Qualità, assumono un reale significato solo se concretamente prodotte, agite e vissute nella vita quotidiana delle persone con disabilità e dei loro familiari. Valori e principi per i quali Anffas si batte con impegno da ben 66 anni.

Non si tratta, quindi, solo di vuote parole e concetti ma di obiettivi e valori che incarnano lo spirito e la mission dell’associazione quotidianamente al fianco delle persone con disabilità e dei loro familiari: un impegno che è apparso in tutta la sua evidenza nel corso della “Maratona Anffas”, svoltasi su piattaforma Zoom e in diretta Facebook in occasione della XVII Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo, evento che ha avuto il patrocinio della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Particolarmente apprezzato anche l’intervento del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.

Nel corso della Maratona sono state oltre 50 le testimonianze portate dalle Anffas del territorio. Testimonianze che hanno visto il diretto protagonismo degli Autorappresentanti e che hanno fatto toccare con mano come una transizione inclusiva dei servizi non solo sia possibile, ma in Anffas sia già in atto. Sono stati, infatti, presentati servizi e progettualità ad alta innovatività, sempre centrati sulla persona e sulle comunità di riferimento, quali per esempio: iniziative legate all’agricoltura sociale, laboratori inclusivi, attività di inserimento lavorativo, iniziative legate al mondo della cultura, anche attraverso la fruizione del patrimonio artistico e culturale tramite il linguaggio facile da leggere e da capire e la Comunicazione Aumentativa Alternativa – CAA. Altre testimonianze hanno riguardato iniziative volte a promuovere comunità e città sempre più inclusive, soluzioni per il Durante e Dopo di Noi, esperienze di co-abitazione, utilizzo degli strumenti di co-programmazione e co-progettazione, avvio di sportelli per il contrasto ad ogni forma di discriminazione. Questi sono solo alcuni degli esempi di quanto realizzato dagli enti Anffas operanti sui vari territori. Significative, a tal fine, le testimonianze portate dai rappresentanti delle istituzioni regionali e locali che hanno tutte riconosciuto il prezioso e fondamentale ruolo svolto da Anffas all’interno delle comunità di riferimento e nei rapporti con le Istituzioni, ai vari livelli.

Sono orgoglioso di questa Anffas che non è mai paga, mai soddisfatta ma che vuole sempre progredire e migliorare” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas “stiamo assistendo alla messa in atto di attività strutturate e generative volte all’evoluzione dei servizi e alla creazione di opportunità nei settori più svariati, ponendo sempre al centro la persona con i suoi desideri e le sue aspettative e continuando a promuovere in questo modo una nuova cultura della disabilità, con l’affermazione del nuovo modello bio-psico-sociale basato sui diritti e sulla Qualità della Vita e fortemente ancorato al progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato”.

Tante testimonianze di stima e apprezzamento ricevute in diretta dalle istituzioni e dal mondo della disabilità e del Terzo Settore. Come non citare, per esempio, i saluti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da sempre vicino ed attento ai temi della disabilità, oppure quelli del Ministro per l’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

L’On. Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, intervenendo in diretta, ha voluto evidenziare come Anffas rappresenti da sempre una forte spinta per tutte le istituzioni per mettere in atto i cambiamenti necessari per una nuova presa in carico della persona e come Anffas stia attivamente contribuendo e collaborando per dare vita ad importanti ed epocali riforme, ma anche per vedere affermate una nuova cultura e un diverso approccio sui temi della disabilità. A titolo di esempio, ha ricordato il grande lavoro di conoscenza e divulgazione messo in atto sulla Legge 112/16, e come l’iniziativa editoriale sulle “Parole Giuste” da utilizzare per definire la condizione delle persone con disabilità abbia avuto un ruolo fondamentale anche nel portare oggi, attraverso le iniziative normative, all’abolizione di tutte le terminologie utilizzate diversa dalla definizione “persona con disabilità”. Il Ministro ha anche posto particolare attenzione sulla necessità che al più presto si provveda ad una norma che riconosca, valorizzi e supporti il lavoro di cura effettuato dai caregiver familiari.

Hanno evidenziato il grande apporto di Anffas verso tutto il movimento della disabilità anche Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Vincenzo Falabella, presidente FISH, e Luca Pancalli, presidente CIP, mentre Fondazione Telethon ha sottolineato la forte e ormai decennale collaborazione con Anffas e i tanti risultati raggiunti insieme per promuovere e sostenere la ricerca scientifica.

“Un cambiamento è possibile! Anffas lo sta continuando a dimostrare concretamente. Le tante buone prassi presentate sono, infatti, un esempio concreto di come una rete integrata di servizi di alta qualità, senza i quali non vi è concreta declinazione dei diritti, che riguardi tutti gli ambiti della vita delle persone sia fattibile.”

 

Nella consapevolezza che molta è ancora la strada da compiere per vedere concretamente affermati i diritti delle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo, garantendo loro in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, una rete integrata di servizi, interventi e prestazioni di alta qualità, l’auspicio formulato è quello di poter continuare a collaborare tutti insieme – istituzioni, società civile e mondo del Terzo Settore - per promuovere una società sempre più inclusiva dove i diritti e la dignità delle persone con disabilità non siano più una “chimera”, ma concreta realtà.

 

Siringrazianotutte le strutture che hanno partecipato alla Maratona Anffas: Fondazione Alba anffas Crema, Anffas Tortona, Fondazione Anffas Teramo, Anffas Roma, Anffas Forlì, Anffas Ascoli Piceno, Fondazione Avezzano “Giovannino di Pangrazio”, Anffas Chieti, Anffas Sulmona, Anffas Nordmilano, Fondazione Anffas Grottammare, Anffas Prato, Anffas Pordenone, Anffas Ginosa, Anffas Trentino, Anffas Imperia, Anffas Cagliari, Anffas Sibillini, Fondazione Anffas Coccinella Gialla di Cento, Anffas Macerata, Fondazione Anffas Mantova, Anffas Ragusa, Anffas Tigullio Est, Anffas Gorizia, Anffas Udine, Anffas Padova, Anffas Valsesia, Anffas Palermo, Fondazione Fobap, Anffas Ravenna, Fondazione Anffas Salerno e Associazione Anffas Salerno, Anffas Desenzano, Anffas Ortona, Anffas Vasto, Anffas Pavia, Cooperativa Sant’Agostino e Centro Socio Educativo Samarkanda, Anffas Cesena, Polisportiva Anffas Cesena, Cooperativa Brolo Integrazione, Anffas Sassuolo, Anffas Parma e Sèfora Srl, Anffas Mirandola, Anffas Reggio Calabria, Fondazione Anffas Palazzolo Acreide “Doniamo Sorrisi”, Anffas Massa Carrara, Anffas Pescara, Anffas Caltanissetta, Anffas Per Loro.

 

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