Il 'Decreto Infrastrutture' e le persone con disabilità 

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Un ampio approfondimento curato dal Centro Studi Giuridici HandyLex, del quale suggeriamo la consultazione, è dedicato al Decreto Legge 121/21, il cosiddetto “Decreto Infrastrutture”, che si occupa anche di sanzioni più pesanti a chi parcheggia sui posti riservati alle persone con disabilità, oltreché per l’uso improprio del contrassegno, ma anche di sosta gratuita tra le strisce blu. E qui, secondo HandyLex, «qualcosa si è effettivamente mosso, ma non con la chiarezza che ci si attendeva»

Multe più salate per chi parcheggia sui posti riservati alle persone con disabilità senza averne diritto, sanzioni più pesanti per l’utilizzo improprio dei contrassegni e incentivi ai Comuni che consentiranno la sosta gratuita alle persone con disabilità all’interno delle strisce blu, nel caso in cui lo stallo loro riservato risulti occupato: è quanto avevamo segnalato qualche tempo fa, dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del cosiddetto “Decreto Legge Infrastrutture”.

Ora che quel provvedimento è diventato il Decreto Legge 121/21, pubblicato come tale in Gazzetta Ufficiale, il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica ad esso un ampio approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione (a questo link). E nelle pieghe di tale analisi, HandyLex scopre che in realtà «qualcosa si è effettivamente mosso, ma non con la chiarezza che ci si attendeva». Un rilievo, quest’ultimo, riguardante in particolare la sosta gratuita tra le strisce blu, rispetto alla quale si legge nell’approfondimento che «in pratica, dovrà essere sempre il Sindaco di ogni Comune a decidere se e come riservare limitati spazi alla sosta, presumibilmente  tra le “strisce blu”», continuando dunque ad esercitare il proprio potere discrezionale e rischiando in tal modo di mantenere situazioni disuguali tra Comuni e Comuni. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al citato approfondimento del Centro Studi Giuridici HandyLex di cui suggeriamo la consultazione.

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