Assistente per l'autonomia e la comunicazione: occorre un intervento per un profilo e delle qualifiche idonee!

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Anffas Nazionale, per il tramite della Consulta Nazionale su Inclusione scolastica, ha redatto un proprio documento di posizionamento in merito al disegno di legge n. 236 relativo all'introduzione del profilo professionale dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico.

Un tema questo di particolare importanza in considerazione del fatto che è proprio la figura dell’assistente all’autonomia e comunicazione che interagisce più direttamente, se non esclusivamente, con l’alunno/a con disabilità - in particolare per quanto riguarda le disabilità a più alta complessità - per supportarlo nel percorso educativo, didattico, relazionale, etc.

In tal senso, attraverso l'approfondimento in oggetto, Anffas ritiene prioritario evidenziare come sia necessario assicurare che tale figura professionale sia dotata di una formazione specifica atta garantire un servizio di qualità, auspicando la previsione di un pertinente titolo di studio, ossia della laurea in materie attinenti alla specifica professione. 

"Il disegno di legge, così come proposto - si legge nel documento - non riesce ad apportare gli attesi ed auspicati miglioramenti alla qualità del sistema di inclusione scolastica di cui gli alunni e le alunne con disabilità necessitano ma anzi, rischia addirittura di pregiudicare ulteriormente il diritto degli alunni con disabilità ad essere affiancati da figure specificatamente formate e qualificate. Aspetto che, come detto sopra, è assolutamente prioritario e sul quale dovrebbe spostarsi il tema dell’odierno dibattito."

Per consultare il documento di Anffas:

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