«I GLO hanno tra i propri compiti anche quello di proporre la quantificazione delle risorse per gli alunni/alunne con disabilità e servirebbe una procedura che li aiutasse veramente a formulare proposte corrette e responsabili
L'avvio della sperimentazione del decreto sul "Progetto di Vita" chiede grandi cambiamenti al sistema pubblico ma anche al mondo della cooperazione sociale che eroga servizi per le persone con disabilità.
«Ho letto su queste pagine, scrive Salvatore Nocera, l’appassionato e accorato articolo di Adriana De Luca riguardante il crescente deterioramento della qualità inclusiva della nostra scuola e le proposte per migliorarla.
Cresce la consapevolezza che per dare risposte reali alle persone nello spettro autistico servono servizi specifici: un passaggio che interpella le realtà che erogano servizi dedicati a tutte le persone con disabilità.
«Il problema dell’inclusione scolastica delle persone con disabilità è la punta dell’iceberg di un problema più ampio che investe tutto il nostro sistema formativo» lo scrive Adriana De Luca, Presidente dell’Associazione Gli Altri Siamo Noi.
Nei mesi in cui il Paese ha visto per la prima volta rimettere apertamente in discussione l’inclusione scolastica, ecco che l’organismo istituzionale più importante per garantirne la qualità… non viene convocato.
«In questi giorni – scrive Salvatore Nocera – tutta la stampa ha dato voce alle sacrosante reazioni dopo le sconsiderate parole del “generale” sulla riapertura delle classi speciali per gli alunni con disabilità in situazione di gravità.